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21 maggio 2013 2 21 /05 /maggio /2013 16:13

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Ansi (Associazione nazionale Stampa interculturale) insieme a ZaLab (realizzatori di Italeñas) chiede la modifica dell'articolo 3 della legge sulla Stampa (l. 47/48) che discrimina i giornalisti senza cittadinanza italiana.

L'attuale normativa risale al 1948 e non è all'altezza di un'Italia interculturale, perché impedisce ai giornalisti che non hanno il passaporto italiano di diventare direttori responsabili di giornali, riviste, tv e radio, anche se esecitano da anni in Italia e sono iscrittti all'Ordine dei giornalisti. Come è il caso di Domenica Canchano, protagonista di "Italeñas" e socia Ansi.

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27 dicembre 2012 4 27 /12 /dicembre /2012 18:48

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Roberto Natale, Presidente della FNSI parla della "Carta di Roma" - Protocollo deontologico concernente richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, condividendo le preoccupazioni dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) circa l’informazione concernente rifugiati, richiedenti asilo, vittime della tratta e migranti, richiamandosi ai dettati deontologici presenti nella Carta dei Doveri del giornalista - con particolare riguardo al dovere fondamentale di rispettare la persona e la sua dignità e di non discriminare nessuno per la razza, la religione, il sesso, le condizioni fisiche e mentali e le opinioni politiche - ed ai princìpi contenuti nelle norme nazionali ed internazionali sul tema; riconfermando la particolare tutela nei confronti dei minori così come stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dai dettati deontologici della Carta di Treviso e del Vademecum aggiuntivo, invitano, in base al criterio deontologico fondamentale ‘del rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati’ contenuto nell’articolo 2 della Legge istitutiva dell’Ordine, i giornalisti italiani a:

  • osservare la massima attenzione nel trattamento delle informazioni concernenti i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta ed i migranti nel territorio della Repubblica Italiana ed altrove e in particolare a:
  • Adottare termini giuridicamente appropriati sempre al fine di restituire al lettore ed all’utente la massima aderenza alla realtà dei fatti, evitando l’uso di termini impropri;
  •  Evitare la diffusione di informazioni imprecise, sommarie o distorte riguardo a richiedenti asilo, rifugiati, vittime della tratta e migranti. CNOG e FNSI richiamano l’attenzione di tutti i colleghi, e dei responsabili di redazione in particolare, sul danno che può essere arrecato da comportamenti superficiali e non corretti, che possano suscitare allarmi ingiustificati, anche attraverso improprie associazioni di notizie, alle persone oggetto di notizia e servizio; e di riflesso alla credibilità della intera categoria dei giornalisti;
  • Tutelare i richiedenti asilo, i rifugiati, le vittime della tratta ed i migranti che scelgono di parlare con i giornalisti, adottando quelle accortezze in merito all’identità ed all’immagine che non consentano l’identificazione della persona, onde evitare di esporla a ritorsioni contro la stessa e i familiari, tanto da parte di autorità del paese di origine, che di entità non statali o di organizzazioni criminali. Inoltre, va tenuto presente che chi proviene da contesti socioculturali diversi, nei quali il ruolo dei mezzi di informazione è limitato e circoscritto, può non conoscere le dinamiche mediatiche e non essere quindi in grado di valutare tutte le conseguenze dell’esposizione attraverso i media;
  • Interpellare, quando ciò sia possibile, esperti ed organizzazioni specializzate in materia, per poter fornire al pubblico l’informazione in un contesto chiaro e completo, che guardi anche alle cause dei fenomeni.
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19 novembre 2012 1 19 /11 /novembre /2012 16:46

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Martedì 20 novembre 2012 la testata web Prospettive, nata nell’ambito del progetto Media4us, promossa da Cospe e Ansi (Associazione Nazionale Stampa Interculturale) per un’informazione a misura di società interculturale, sbarcherà su Metro con un inserto di otto pagine.

Al centro dell’inserto temi di grande attualità: dal lavoro alla scuola, passando per l’economia, senza dimenticare la cultura, la musica e lo sport. Il punto di vista è quello del mondo migrante, in un’ottica tesa a incentivare le pari opportunità e la diversità culturale.
Otto pagine da leggere, ma anche da guardare. Su Prospettive sarà infatti possibile scoprire le fotografie vincitrici di Melting Pot, il concorso fotografico lanciato sia a livello nazionale che internazionale dedicato all’intercultura e ai diritti di cittadinanza per le seconde generazioni.

 Fonte e informazioni complete: Media e multiculturalità

 

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29 giugno 2012 5 29 /06 /giugno /2012 18:29

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Raccontare l’Italia che cambia e cogliere gli aspetti più positivi ed originali della società interculturale è la sfida del concorso fotografico Melting Pot. Il concorso è promosso da  COSPE e ANSI in collaborazione con la campagna ITALIANO NATO ed è aperto a tutti, fotografi professionisti o semplici appassionati, di età non inferiore ai 18 anni. Le opere migliori saranno pubblicate su un supplemento al quotidiano gratuito METRO e sui siti italiano ed internazionale del progetto Media4Us. La scadenza è il 15 luglio 2012.

Il concorso è stato lanciato venerdì 8 giugno durante la conferenza stampa presso la Federazione Nazionale della Stampa a cui hanno partecipato il Presidente FNSI Roberto Natale, il portavoce della campagna Gianluca Melillo, il consigliere del Forum Nazionale dei Giovani Rafi Korn, il segretario generale della Fondazione Valenzi Roberto Race, il campaign manager Khalid Chaouki, Camilla Bencini per il COSPE e il cantante Amir.

Le fotografie dovranno avere come tema le nuove trasformazioni in atto nella società italiana e l’apporto positivo della presenza di cittadini provenienti da altri paesi. “La testimonianza che chiediamo attraverso le foto è quella di una naturale appartenenza delle seconde generazioni alla società, perché crediamo che qualsiasi nascita sul suolo italiano è importante allo stesso modo e perché riteniamo che la cultura e l’identità non siano qualcosa di statico e immutabile” affermano gli organizzatori.

La giuria che valuterà gli scatti sotto l’aspetto dell’impatto, l’originalità e la realizzazione tecnica è composta da: Giampaolo Roidi – Direttore Metro, Giulia Tornari – Agenzia Contrasto, Udo Enwereuzor – COSPE, Viorica Nechifor – ANSI, Elisa Finocchiaro – Italiano Nato. 

Scarica il regolamento, la scheda di iscrizione e la liberatoria e condividi l’evento facebook.

Per informazioni contattare COSPE allo 055473556 o all’indirizzo e-mail info@mmc2000.net

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27 aprile 2012 5 27 /04 /aprile /2012 18:32

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(Foto: Ben Heine)  L’arte del fumetto è diventata adulta e racconta e disegna storie che una volta sembravano destinate solo ad altri media. Reality Draws è la prima selezione nazionale volta a individuare, promuovere e sostenere i giovani talenti del disegno italiano.

I partecipanti devono presentare un progetto editoriale entro venerdì 18 maggio 2012, composto da un soggetto, che esprima sinteticamente l’idea centrale del progetto e 4 tavole a fumetti, che diano un saggio dello stile.

Il progetto è realizzato nell’ambito di Creatività Giovanile, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, in collaborazione con il Comune di Ravenna, ed è ideato e curato da alcune delle più importanti realtà del fumetto italiano: Associazione Mirada di Ravenna, il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, la Galleria Miomao di Perugia, la casa editrice Comma 22, e il Gruppo Ponte Radio, compagnia teatrale che lavora con i minori in territori difficili.

Reality Draws è quindi una selezione, ma soprattutto una serie di opportunità. Difatti gli autori e le autrici selezionati avranno diverse occasioni di crescita professionale e artistica: pubblicare un libro, realizzare un reportage a fumetti e vederlo pubblicato, residenze d’artista, un corso di formazione con super esperti di settore, essere esposti nel contesto di un festival del fumetto internazionale.

Possono partecipare tutti i giovani sotto i 35 anni, residenti in Italia alla data di scadenza della selezione in qualità di disegnatori e/o sceneggiatori.

Il tema è lasciato a libera scelta del candidato; una storia contemporanea o ambientata nel passato, che rientri però nell’ambito del fumetto di realtà (p.e. biografie, microstorie, reportage, inchieste ecc.). La tecnica è libera.

 

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17 marzo 2012 6 17 /03 /marzo /2012 22:06

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“Alzo La Mano Adesso” (A.L.M.A.) è un collettivo di scrittura composto da scrittori. Giornalisti e blogger di varie origini, residenti in Italia, che cerca di intervenire nel dibattito nazionale, alzando la mano e dicendo: “siamo qua anche noi e vogliamo dire la nostra”.

Igiaba Scego parla di A.L.M.A

L’idea dell’iniziativa risale all’ottobre del 2009 e la dobbiamo a Cleophas Adrien Dioma, scrittore originario dal Burkina Faso, stabilito a Parma. Cleo, quell’anno, invitò tutti gli autori “immigrati” che scrivevano sulla pagina “Nuovi Italiani” della rivista settimanale Internazionale, a partecipare al “Ottobre Africano”, una iniziativa da lui ideata e organizzata ogni anno nella città di Giuseppe Verdi. L’idea sua era quella di passare dallo stato di gruppo di persone accomunate solo dall’apparizione saltuaria su una data pagina di una data rivista ad un collettivo pensante e attivo. Per riflettere insieme sulla realtà intorno a noi, per alzare la mano e prendere la parola.

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16 marzo 2012 5 16 /03 /marzo /2012 23:42

Aveva scritto che bisognava rispedire al mittente “la feccia rumena” in un articolo del 2009 pubblicato su “Il Giornale”. Per queste espressioni xenofobe, il giornalista Paolo Granzotto, iscritto all’Ordine del Lazio, ha ricevuto nei giorni scorsi la sanzione della censura che viene inflitta “nei casi di abusi o mancanze di grave entità” e “consiste nel biasimo formale per la trasgressione accertata”. A denunciare Granzotto all’Ordine dei giornalisti era stata una reporter di origine romena che fa parte dell’Associazione nazionale stampa interculturale (Ansi)Tuttavia, la decisione non è stata resa pubblica, nemmeno sul sito dell’Ordine laziale.

Roberto Natale, presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, ha ricordato la vicenda al Salone dell’editoria sociale, nel corso della presentazione del secondo libro bianco sul razzismo in Italia, dal titolo “Cronache di ordinario razzismo”, a cura dell’associazione Lunaria. Commentando l’opera che muove critiche molto dure ai giornalisti italiani in tema di razzismo, Natale ha parlato di “spettacolarizzazione delle notizie sugli stranieri con connotazione negativa”, “di omissione di importanti notizie” e di “informazione forcaiola”. L’Fnsi promuove da mesi la campagna “LasciateCientrare” che ha visto anche Redattore Sociale in prima linea per chiedere l’accesso della stampa ai centri di detenzione e a quelli di accoglienza per migranti, vietato da una circolare del ministro dell’Interno Roberto Maroni. “I Centri di identificazione e di espulsione sono un problema di diritti dei migranti e di diritto dei cittadini a essere informati – ha detto il presidente dell’Fnsi – è però anche un gigantesco problema di costi non motivati e di sprechi del denaro pubblico”.
Il 2011 è stato l’annus horribilis del razzismo in Italia, con il picco di casi sia tra la gente comune sia tra le istituzioni, secondo il monitoraggio effettuato da Lunaria, che va a colmare il vuoto delle statistiche ufficiali. “Questa impennata è legata allo spauracchio degli sbarchi e della cosiddetta invasione islamica” ha spiegato Paola Andrisani, la ricercatrice che ha curato il monitoraggio. I casi erano tantissimi, circa un migliaio, ma solo 255 sono finiti nel volume, come rappresentativi di quello che avviene nelle pieghe dell’Italia nascosta all’opinione pubblica. I mass media sono i primi imputati. “Il razzismo è una terribile semplificazione, un gioco ad avere un capro espiatorio e un nemico, con un linguaggio bellicoso e ostile” ha commentato Franca Di Lecce, della Federazione delle chiese evangeliche.  “La stampamainstream anche progressista continua a chiamare centri di accoglienza quelli che sono i lager di stato – ha spiegato l’antropologa Annamaria Rivera – si legge anche di ‘etnia cinese’, un miliardo di persone diventa incredibilmente un’etnia. Manca uno strumento per sanzionare chi usa questo linguaggio”.  A margine dell’incontro Grazia Naletto, presidente di Lunaria, inquadra così la battaglia di parole: “In Italia c’è un senso comune che ancora ritiene che il razzismo non esiste. Senza cadere nell’errore opposto di generalizzare, bisogna dire che la società italiana non è razzista ma c’è una preoccupante diffusione del razzismo e della xenofobia”.

Dopo la pulizia etnica di Rosarno nel 2010, una nuova pagina nera ha segnato l’anno in corso: Lampedusa. Ancora una volta, i reportage dei mass media sono al centro del dibattito per le conseguenze sociali della cattiva informazione. “La grande simpatia nei confronti della primavera araba si ferma a quando i protagonisti sono rimasti a casa loro, perché quando hanno preso il mare per venire in Italia le cose sono cambiate” ha detto Maria Silvia Olivieri, una delle autrici del libro bianco e responsabile comunicazione del Servizio di protezione per rifugiati e richiedenti asilo (Sprar). “I media sono stati al servizio della scelta governativa di svilire la dignità delle persone – ha continuato – abbiamo visto immagini di persone ammassate come animali a dormire sul molo e ci siamo chiesti perché non venissero trasferiti nei centri di accoglienza governativi che sapevamo essere disponibili. Si voleva fare un’operazione Napoli a Lampedusa, come per la spazzatura”. Olivieri ha sottolineato che “c’è stata una costruzione scientifica di un nemico mentre nel frattempo la gente moriva in mare. I connazionali delle vittime hanno riferito che gli è stato perfino impedito di intervenire nel riconoscimento delle salme, nessuno si chiede cosa ne è stato di questi cadaveri rimasti senza nome”. (rc)

© Copyright Redattore Sociale

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20 febbraio 2012 1 20 /02 /febbraio /2012 22:33

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Presentato questa mattina presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza - Università di Roma, il manuale “Comunicare l’immigrazione. Guida pratica per gli operatori dell’informazione”, destinato agli operatori dell’informazione.

Informazione completa: Integrazione Migranti. Vivere e lavorare in Italia nonchè sul portale della Federazione Nazionale Stampa Italiana.

 

La versione pdf del manuale è consultabile sul portale dell’integrazione del Governo http://www.integrazionemigranti.gov.it/, e sui siti http://www.laimomo.it/ e www.dossierimmigrazione.it

 Il libro fornisce un quadro di riferimento sul riparto di competenze istituzionali in materia di immigrazione ed illustra dati quantitativi e indicatori territoriali sui benefici del fenomeno migratorio per la società ospitante; propone, inoltre, una sintesi comparativa, a livello europeo, delle disposizioni normative che regolano l’ingresso ed il soggiorno degli stranieri e dei principali indici di integrazione riportando esempi di buone prassi comunicative nonché storie di migrazione di successo.
 
Handbook Cap 1-3
Handbook Cap 4-5
Handbook Cap 6

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12 gennaio 2012 4 12 /01 /gennaio /2012 17:56

Speak Out Against Discrimination! Questo il nome della Campagna contro le discriminazioni del Consiglio d’Europa, durata oltre due anni e terminata di recente. Lanciata nel 2008 nei 47 Stati membri, la Campagna si è rivolta principalmente al settore dei media.

Tre i  principali obiettivi:

1) Produrre informazione di qualità, prestando particolare attenzione al rispetto della diversità e del dialogo interculturale;

2) Favorire l’accesso delle minoranze nel giornalismo e nella produzione mediatica;

3) Lottare contro le discriminazioni in Europa.

L’importante funzione di coordinamento svolta dal Consiglio d’Europa ha permesso il raggiungimento degli obiettivi e la produzione di importanti materiali e strumenti, oggi scaricabili dal sito dell’Istutuzione europea.

- The Journalism training, Discrimination & Diversity Toolbox: un toolkit contenente esercizi pratici per i futuri giovani giornalisti, realizzato grazie alla collaborazione di diverse scuole di giornalismo di tutta Europa e avente come focus principale la lotta alle discriminazioni;

- Il Rapporto Media & Diversity: The next steps to promote minority access to the Media: una sintesi dei principali testi sull’etica nel giornalismo per identificare i valori e i principi che regolano la professione giornalistica in Europa, nonché una raccolta di buone  pratiche  realizzate nel contesto europeo volte a favorire l’accesso delle minoranze ai media e combattere le discriminazioni;

- La brochure Sport & Discrimination: the Media Perspective e il Rapporto Sports Journalism, Discrimination & Diversity due pubblicazioni che spiegano efficacemente in che modo i giornalisti sportivi possono contribuire ad una copertura equilibrata e non discriminatoria delle competizioni nazionali e  come i professionisti dei media  sportivi possono diffondere e comunicare iniziative per il dialogo interculturale;

- La pubblicazione Media & Discrimination: When young journalists investigate! un’originale selezione di articoli realizzati da un team editoriale insolito, composto da 15 giovani giornalisti della Stampa Europea della Gioventù impegnati nella pubblicazione di Arancio Magazine, che suggeriscono come si potrebbe realizzare domani un’informazione veramente interculturale e inclusiva.;

- Kit ‘Tell us about Diversity!’ Practical Approach for intercultural media content and its DVD: un modo innovativo per incrociare metodologie, pratiche professionali ed esercitazioni. Naturalmente tutte volte alla lotta alle discriminazioni!

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11 agosto 2011 4 11 /08 /agosto /2011 23:24

Mettiamo a disposizione di tutti i nostri lettori la newsletter N. 0 / 08.2011 del Consiglio Europeo Media Network for Diversity and Intercultural Dialogue.

Prossimi appuntamenti:

 

    • 14-17.09.11 a Vienna (Austria) – 1° Incontro Nazionale - Media Cross-Productions
    • 11-14.10.11Bruxelles (Belgio) 1° Incontro Europeo di Formazione ed Educazione al Giornalismo & ai Media

Sono inoltre dispo0nibili dettagli sull’azione MARS (Media & Antirazzismo nello Sport)

Tutte le informazioni, le schede delle azioni e d i moduli d’iscrizione sono disponibili sul portale dedicato.

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Giornalismo e Intercultura

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